Quando ci si rende conto di avere a che fare con i tarli del legno in casa è forte la tentazione di provare rimedi fai da te prima di rivolgersi ad un professionista della disinfestazione. Il problema in questi casi è che non conoscendo bene l'entità del problema, il ciclo vitale del tarlo e le sue abitudini è facile cadere nell'errore di trattare i tarli con superficialità, senza risolvere il problema o addirittura aggravandolo.
I clienti che ci chiamano per risolvere un'infestazione da tarli, molto spesso hanno già commesso uno o più degli errori comuni che adesso vi sveliamo. Speriamo che leggerli aiuti chi ha a che fare con i tarli a mettere in atto le strategie di difesa migliori.
ERRORE 1. CANTAR VITTORIA TROPPO PRESTO
Il primo errore è davvero uno dei più comuni. I tarli, come molti altri insetti, sono più attivi durante i mesi caldi. In genere ci si accorge di una infestazione in estate. A quel punto molti tentano di risolvere con qualche metodo fai da te che di solito riesce ad eliminare almeno la maggior parte degli insetti adulti (ma quasi mai le larve, per non parlare delle uova).
Con l'arrivo dell'inverno in ogni caso i tarli riducono notevolmente la loro attività, per cui è facile per chi ha a che fare con l'infestazione pensare di aver risolto il problema... questo almeno fino a quando la primavera seguente l'infestazione non si ripresenta, di solito in maniera più dirompente.
A questo punto la maggior parte dei nostri clienti ci chiama, rendendosi conto di aver perso tempo prezioso!
ERRORE 2. PROVARE METODI FAI DA TE CONTRO I TARLI
Con alcuni infestanti i metodi fai da te possono funzionare bene, ma purtroppo non con i tarli. I metodi disponibili sul mercato che possono essere impiegati nel fai da te per combattere i tarli sono poco efficaci e in alcuni casi addirittura pericolosi, mentre irimedi della nonna contro i tarlisono nella migliore delle ipotesi del tutto inefficaci
Ecco una breve rassegna dei principali metodi anti tarlo fai da te e perchè non funzionano:
1. Prodotti Insetticidi da iniettare nel legno
I prodotti da iniettare nel legno sono molto diffusi e si trovano in qualsiasi fettamenta o centro per il fai da te. Si tratta di prodotti dotati di una siringa che permette di iniettare il veleno nel legno attraverso i forellini già presenti. Purtroppo chi li utilizza non sa che i fori in questione non raggiungono larve e uova dei tarli ma sono solo i fori di uscita dei tarli, quindi iniettare sostanze dai fori di sfarfallamento è del tutto inutile.
2. Impregnanti e vernici antitarlo
Impregnanti e trattamenti specifici per il legno possono essere dei validi alleati ma a scopo preventivo e non curativo. I prodotti da applicare sulle travi possono infatti proteggere il legno evitando che i tarli vi entrino, ma non sono efficaci se i tarli sono già all'interno delle travi. Nonostante esistano in commercio eccellenti prodotti antitarlo professionali da applicare sul legno (di solito a pennello) questi prodotti non sono in grado di eliminare una infestazione già in atto, ma possono prevenire infestazioni di tarli e reinfestazioni.
3. Fumigazioni
Diffondere insetticidi all'interno di un'abitazione non è assolutamente una buona idea. Anche se queste sostanze arrivassero a colpire i tarli che si nascondono nel legno in profondità, difficilmente possono arrivare anche a larve e uova. Il problema maggiore tuttavia, con questo metodo, è la sua pericolosità per l'uomo e per l'ambiente.
Vista la nocività e l'alta pericolosità delle sostanze fumiganti antitarlo ne sconsigliamo fortemente l'uso con il fai da te.
ERRORE 3. CONFONDERE TARLI E TARME
Nonostante il nome simile tarli e tarme sono due specie ben diverse da non confondere assolutamente. Purtroppo la distinzione fra tarli e tarme non sempre è chiara e molti addirittura usano i due termini come sinonimo... eppure le differenze ci sono eccome!
I tarli sono coleotteri che si nutrono del legno, le tarme sono lepidotteri che possono nutrirsi di tessuti (lana), cibo (farina). Le tarme sono identificabili come farfalline e si trovano di solito nella dispensa o negli armadi.
In commercio esistono molti rimedi fai da te per le tarme che prevedono ad esempio trappole con esche di ferormoni o altri tipi di trappole adesive efficaci contro le tarme ma del tutto inefficaci contro i tarli. Ecco perchè confonderli è pericoloso!
ERRORE 4. CONFONDERE TARLI E TERMITI
Se i tarli sono pericolosi e temibili, le termiti lo sono forse ancor di più. Entrambi sono insetti xilofagi parassiti del legno, cioè che si nutrono del legno ma le termiti sono ancor più voraci e pericolose per la stabilità e l'integrità del legno che attaccano.
I TARLI sono coleotteri. Hanno le ali ma queste sono nascoste nella corazza e quindi non sono visibili.
LE TERMITI sono isotteri simili a una formica e può avere o meno le ali (attenzione però che non tutte le formiche con le ali sono termiti!!!). Nelle termiti alate le ali sono molto lunghe e visibili. Le termiti non alate invece appaiono più come una formica ma di colore bianco-giallastro.
Naturalmente a seconda dell'infestante le strategie per eliminarlo sono diverse, per cui è importante non confondere un parassita del legno con l'altro.
ERRORE 5 SOTTOVALUTARE IL PROBLEMA
Sottovalutare il problema dei tarli può portare a commettere errori anche gravi e favorire la diffusione di una infestazione.
Molto spesso le persone tendono a sottovalutare i tarli se ne rilevano la presenza in qualche piccolo mobile antico. In questi casi succede spesso che il mobile venga trattato con superficialità e reintrodotto in casa, andando poi a contagiare altri mobili e addirittura porte, parquet e travi in legno.
Per eliminare in modo definitivo e sicuro i tarli non è possibile improvvisarsi, ma è davvero consigliabile rivolgersi ad un professionista, quanto meno per un sopralluogo ed una consulenza.
Se pensi di avere un problema di tarli in casa chiama Reale DISINFESTAZIONE, gli specialisti della disinfestazione anti tarlo con centinaia di interventi risolutivi ed un'esperienza di oltre 20 anni nel settore.